Il Metodo Brenizer e gli obiettivi virtuali

Il Metodo Brenizer

Tabella dei Contenuti

Dopo aver parlato di come poter migliorare la propria tecnica fotografica nel minor tempo possibile, ti ho anche accennato a come poter utilizzare dei metodi per ottenere scatti incredibili usando il metodo Brenizer.

In questo articolo ti spiegherò cosa è esattamente il metodo Brenizer e come applicarlo nella pratica. Tu dovrai solo eseguire le istruzioni e se vorrai, mostrarmi il risultato ottenuto 🙂

Bene! Iniziamo. 

Quante volte hai sognato di poter scattare con un 200mm ad un’ampiezza focale di soli f 0.8? Quante volte avresti voluto isolare l’intero soggetto ed avere il resto della foto con un solo piacevole bokeh? Quante volte con la tua lente migliore hai desiderato poter scattare a f 1.4 ma non per questo avere a fuoco solo un piccolo dettaglio a causa della profondità di campo super ridotta?

Ecco, evidentemente queste cose assillavano il fotografo matrimonialista Ryan Brenizeril quale, pur non essendo davvero l’inventore del metodo lo ha portato alla ribalta e lo ha studiato in modo molto approfondito tanto da dargli il suo nome.

Prima di approfondire il metodo è bene spendere due parole su Ryan Brenizer, il quale è un fotografo matrimonialista le cui foto hanno un vero e proprio marchio di fabbrica. In altre parole attraverso il metodo che prende il suo nome, si ottengono immagini che in genere presentano un ampio angolo di ripresa associato ad un forte sfocato sullo sfondo.

In breve l’idea alla base del metodo Brenizer è quella di creare una profondità di campo incredibilmente ridotta scattando una serie di fotografie e poi unendole insieme in Photoshop.

Per questo motivo parliamo di obiettivi virtuali; infatti non esistono in commercio teleobiettivi con apertura di diaframma inferiore a f1.8 o inferiore a quella che possiamo trovare in lenti fisse.

L’attrezzatura necessaria per applicare il metodo Brenizer

Qui di seguito vi riporto i miei consigli in merito alla miglior attrezzatura possibile per applicare il metodo Brenizer:

  • Un obiettivo tele 
  • Lunghezza focale di 85mm o maggiore su un corpo macchina Full Frame 
  • Lunghezza focale di 56mm o maggiore su un corpo macchina APSC (fuji ad esempio)
  • Evita lenti grandangolari (a causa della distorsione)
  • Usa lenti con una grande apertura
  • f/2.0 o più ampia su full frame
  • f/1.4 o più ampia su APSC

Come mai questi consigli in merito all’attrezzatura?

Ricordiamoci che il nostro obiettivo applicando questo metodo è quello di avere un panorama con uno bello sfocato piacevole ed il nostro soggetto che stacca dal fondo in modo importante.

Se esistesse una lente reale per ottenere questa tipologia di risultato sarebbe un tele con apertura maggiore di f/1.00, parliamo quindi di lenti che non sono al momento fisicamente realizzabili.

Per questi motivi utilizziamo dei tele e medio tele con un’apertura molto ampia. 

Bene, dopo aver visto l’attrezzatura necessaria vediamo come impostare al meglio le nostre macchine fotografiche:

  • scatta in raw
  • utilizza l’esposizione manuale
  • apertura: il massimo possibile
  • velocità otturatore: 1/250 o ancora maggiore
  • iso: quanto più bassa possibile
  • bilanciamento automatico: auto

Chiaramente scatteremo in formato RAW per tutti i motivi che abbiamo già visto nel corso di fotografia, poi andremo ad usare la nostra macchina totalmente in manuale, assicurandoci di usare la lente scelta con la massima apertura possibile ed un tempo di scatto molto elevato.

Contemporaneamente useremo gli iso al valore più basso consentito dalla nostra macchina fotografica e poiché scattiamo in raw andremo anche ad usare il bilanciamento automatico del bianco.

Eseguire il metodo Brenizer

Qui di seguito tutti i passi per procedere nello scatto:

  • Scatta verticalmente
  • Imposta l’esposizione
  • Imposta il bilanciamento del bianco
  • Imposta la messa a fuoco della tua macchina su punto singolo
  • Inquadra e metti a fuoco il soggetto con il tuo punto di messa a fuoco
  • Blocca tutte le impostazioni fino ad ora in modo da congelare la situazione

Ti stai domandando come fare a bloccare la messa a fuoco della tua macchina fotografica in modo da evitare che metta automaticamente ad ogni scatto?

Nulla di più semplice, fai così: lascia che la tua macchina metta a fuoco in un punto e poi, senza premere altro, inserisci la modalità di messa a fuoco manuale. In questo modo la macchina non tenterà più di mettere a fuoco ad ogni scatto.

Bene è arrivato il momento di scattare!

Scegli un verso e sposta la macchina fotografica verso sinistra o destra facendo di fatto una spirale intorno al tuo soggetto.

Per un risultato migliore scatta più foto possibili, per cui, se abiliti la visualizzazione della griglia dei terzi o una qualsiasi altra griglia ti consenta la tua macchina fotografica, potresti scattare di 1/3 per volta.

Al termine del processo avrai a tua disposizione un bel po’ di scatti, cosa ne facciamo di tutti questi scatti?

Elaborazione in Lightroom

  • Importiamo tutte le foto in lightroom
  • Seleziona tutte le foto della sequenza
  • A questo punto, fai click con il tasto destro del mouse, seleziona Photo Merge e poi clicca su Panorama
  • Si aprirà un’altra finestra in cui potrai andare a correggere la prospettiva
  • Seleziona la voce che ha la resa migliore per la tua sequenza e clicca su Merge
  • Il pc frullerà qualche secondo e…magia avrete ottenuto la foto la quale tra l’altro sarà ad una risoluzione stratosferica (anche 20.000 x 9.000) in ogni caso ora avete una foto incredibile che eredita tutte le informazioni presenti nel file RAW pronto per la post produzione

Spero che  l’articolo di oggi ti sia piaciuto e che ti permetta di avere un nuovo strumento nel tuo arsenale fotografico.

Che ne dici di condividere qualche scatto effettuato con questa metodologia?

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