Forse il matrimonio è il giorno più bello nella vita di una coppia, ma di sicuro è il più unico. Un’intera giornata ricca di emozioni che difficilmente si ripeteranno. Spesso, però, proprio durante gli eventi più belli e quelli in cui siamo noi i protagonisti, ci sfuggono dei piccolissimi momenti. Una giornata in cui tutto sarà meraviglioso vorreste riviverla all’infinito, vorreste sapere tutto di quel giorno, anche quello che non avete visto con i vostri occhi.
Questo è quello che si propone di fare un fotografo da matrimonio che lavora in stile reportage. Il servizio di reportage matrimoniale seppur potrebbe sembrare una tecnica lasciata al caso, è tutt’altro che improvvisazione, c’è uno studio mirato e calibrato per ottenere un servizio in reportage.
Vediamo insieme ad un noto fotografo di Roma, Girolamo Monteleone, che da oltre 15 anni studia e applica il fotoreportage di matrimonio al suo lavoro, quali sono i capisaldi di questa tecnica.
Reportage fotografico e matrimonio
Due mondi che sembrano totalmente diversi, le foto ricordo di un matrimonio e la fotografia di reportage, da qualche decennio si sono fusi per inventare un nuovo stile molto in voga tra i giovani professionisti.
Un incontro tra la documentazione fedele degli avvenimenti di una giornata e la cattura eterna di piccoli attimi indimenticabili.
Niente più foto costruite ad arte, niente pose per spose innaturali nelle quali non ritrovate voi stesse: solo il vostro essere, la vostra spontaneità e la sensazione che anche l’amore, il sentimento più difficile da raccontare, possa essere fotografato.
Le regole per un vero reportage
In internet se effettuate delle ricerche sullo stile del reportage troverete risultati più o meno fuorvianti. Esistono molti fotografi che lavorano da decenni che, per essere al passo con le nuove tendenze, si improvvisano reportagisti senza sposarne appieno la causa. Troverete perciò foto falsamente “non costruite”, pose nascoste o riprese volutamente di lato o dall’alto per essere spacciate foto di reportage.
Ma cos’è il vero reportage? Il photoreportage ha bisogno di anni di studio e di applicazione per un fotografo. E’ una scelta consapevole, e l’approccio fotogiornalistico che hanno i cronisti ma rivolto ad un evento intimo come il giorno delle nozze.
Scegliere un fotografo in stile reportage ha come vantaggio il non dare nessuna preoccupazione agli sposi che vivranno il loro giorno, dimenticandosi della presenza di quell’uomo con la macchina fotografica.
Niente interruzioni durante i momenti più importanti solo per creare qualcosa di artificiale e già visto.
Ecco le regole del reportage matrimoniale
- Raccontare una storia: non si tratta solo di singoli scatti, dietro le immagini c’è una storia ed è quella del coronamento di un amore, la storia di due persone e gli album hanno il potere di raccontarla, esattamente come un libro. Il fotografo come un cronista cercherà di raccontare tramite le immagini la storia di quella giornata.
- La spontaneità che restituisce le emozioni: le emozioni sono imprevedibili, non si comandano, per cui un fotoreporter di matrimonio è sempre in agguato per imprigionarle nell’obbiettivo e restituirle al cliente sotto forma di immagini. Uno sguardo rubato, una lacrima sul viso, un sorriso di un bambino, la paura di un gesto, tutte questi piccolissimi particolari verranno “rubati” dal fotografo senza che voi ve ne accorgiate.
- La discrezione del fotografo: non è un set per la copertina di un giornale, gli sposi devono vivere il loro giorno tranquilli e senza fonti esterne di stress. Per questo il fotoreporter sarà discreto ed invisibile. La sua presenza sarà quasi impercettibile, si muoverà con disinvoltura tra le cose e le persone passando inosservato.
- Ogni scena è diversa: posa significa costruzione ad hoc, e i matrimoni hanno a lungo adottato un canone fisso che rendeva i vari eventi tutti uguali su foto; ogni matrimonio è unico e questa unicità va colta anche nelle foto. Addio sposa sul letto, o marcia nuziale, le inquadrature banali o scontate no ci saranno più.
Un’esperienza irripetibile
Una sola giornata può essere rivissuta all’infinito solo se colta nella sua essenza. Non bisogna per forza accontentarsi di foto che ricordino chi era alla festa o cosa si è fatto. Per un giorno tanto speciale l’unica cosa che vale veramente la pena ricordare è cosa si è provato.
Cogliere gli sguardi degli sposi, quelli dei parenti, i momenti importanti che non sono importanti per principio o per canone, ma sono quelli che hanno avuto realmente peso in quella giornata. Probabilmente, una coppia di sposi alla ricerca del fotografo adatto guarderà i momenti salienti della cerimonia per assicurarsi che vengano colti.
Con un fotoreportage matrimoniale, invece, c’è la promessa di restituire i momenti che nessuno può prevedere, che saranno realmente salienti, perché saranno le persone a dargli valore.
Speriamo di avervi coinvolto in questa breve trattazione sul fotoreportage e di avervi invogliato a provare questo nuovo stile fotografico pieno di emozioni.
Fonti prese da www.girolamomonteleone.com