Lezione 28: Qual è il miglior momento per scattare

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I fattori che influenzano l’illuminazione sono così tanti che stilare qualche regola semplice e veloce sul momento migliore per scattare delle foto non avrebbe senso. Stagione, luogo e condizioni climatiche influenzano la qualità, la forza, la direzione e il colore della luce. L’ambiente in cui vivi offre opportunità fotografiche mutevoli a seconda delle condizioni climatiche prevalenti.

Per esempio, una leggera foschia e una nuvola bassa potrebbero fornire le condizioni perfette per alcuni paesaggi rurali ma sarebbero assolutamente inutili per una foto in città.

In ogni caso, è importante sapere che tipo di risultato puoi aspettarti con determinate condizioni di luce, in modo da imparare a conoscere quali tipi di lavori fotografici vanno meglio per le condizioni in cui stai fotografando. Questo ovviamente può arrivare solo con l’esperienza, usando gli occhi e una certa dose di buon senso.

Dopo tutto se segui il corso fotografico da un po’ avrai forse letto in più di una circostanza l’affermazione che il fotografo vede diversamente dagli altri esseri umani in quanto,  vede già il futuro della sua foto; ha in mente il risultato e sa quello che vuole ottenere già in fase di scatto.

La giornata è composta da diverse fasi in cui alcuni scatti possono essere realizzati meglio di altri o semplicemente la luce generalmente presenta delle caratteristiche tali da poter essere usata per ottenere determinati risultati.

Mattino

I mattini soleggiati, più precisamente in quell’ora in cui il sole si sta alzando all’orizzonte, forniscono una luce bassa e inclinata che offre l’opportunità di fotografare tutte le quatto principali variazioni di luce: frontale, laterale, posteriore e zenitale.

Questo fa del mattino uno dei momenti più dinamici per uscire a scattare foto. A seconda della stagione, potresti avere anche della foschia mattutina nelle zone basse o sull’acqua stagnante, e il sole rifletterà fortemente sugli edifici alti. A quest’ora del giorno la temperatura della luce è relativamente bassa creando una splendente tonalità arancione, mentre lo stesso sole può diventare un soggetto spettacolare.

La mezza mattinata può fornire un buon compromesso tra le prime ore o quelle dopo l’alba e mezzogiorno. C’è una variazione nella direzione della luce e le ombre sono più belle, ma la luce è più neutra e i colori vengono riprodotti più accuratamente. Aspettati composizioni e modellature di ombre e colori delicati, pur se distinti. A mezzogiorno, con il sole alto nel cielo, la luce è molto forte. Devi dimenticarti delle tenui ombre modellate ed aspettarti forme interessanti e ben definite e colori luminosi e saturi. La consistente qualità della luce a quest’ora del giorno produce immagini nette e vivide, ma ricorda che le forti ombre possono aggiungere confusione ad alcuni scenari.

Metà pomeriggio e tramonto

Come per la mezza mattinata e l’alba, da metà pomeriggio fino a 30 minuti dopo che il sole è tramontato, la temperatura della luce diminuisce e assume una tinta sempre più dorata, non a caso si parla di golden hour, ovvero l’ora dorata. Le ombre si allungano e il livello di luce gradualmente diminuisce. Questa è un’ora buona per cercare potenziali silhouette, dato che un sole splendente di rosso assicura alle silhouette uno sfondo più interessante di una massa bianca luminosa.

Continua a fare foto anche dopo che il sole è tramontato, dato che, durante il crepuscolo, la luce scarsa potrebbe essere l’elemento vincente per ottenere immagini davvero suggestive, con l’ultimo bagliore del sole che aiuta a creare variazioni tonali tenui e delicate.

Infine prendi in seria considerazione la possibilità di scattare foto al coperto in quest’ora del giorno. Con il sole basso nel cielo, potresti scoprire che alcune parti della stanza sono illuminate da forti raggi di luce che gettano ombra su altre parti.

Giornate nuvolose

La qualità e la forza della luce durante le giornate nuvolose varia a seconda del tipo e del numero di nuvole presenti.

Generalmente, le nuvole indeboliscono la luce e disperdono le ombre. Nelle giornate ventilate e prevalentemente soleggiate, le ombre sfuggenti creano livelli fluttuanti di luce, che richiedono pazienza da parte del fotografo, dato che deve aspettare che le ombre scivolino via e la scena sia inondata dalla luce del sole. Questa è una fase in cui possono spesso essere fotografate sia la luce forte che l’ombra, aggiungendo interesse tonale alla composizione.

Una vasta coltre di nubi ha un certo effetto offuscante. Le ombre scompaiono quasi del tutto, insieme alle possibilità di utilizzare composizioni e forme. In ogni caso, una luce così tenue e regolare può spesso semplificare scene potenzialmente complesse come boschi e foreste, utilizzando questa luce per sfruttare figure intricate e tenui variazioni dei colori.

Alcune delle fotografie più d’effetto possono essere scattate appena prima o appena dopo un temporale. In tali momenti non è insolito avere a disposizione sullo sfondo un cielo scuro e minaccioso, mentre in primo piano tutto è permeato da forte luce solare. Inoltre, quando poi le nuvole si diradano, i raggi del sole infrangono la copertura e appaiono come potenti bagliori di luce.

Giornate nebbiose

La nebbia può rendere davvero eccezionale la qualità della luce in un gran numero di scenari. Oltre a diffondere la luce forte e ammorbidire le ombre, la nebbia può aggiungere un senso di profondità, grazie ai colori piatti e annacquati. Questo può portare ad un evocativo effetto di posa, se ci sono catene collinari distanti.

Per rendere al meglio questo effetto, prova a fare come Fontana, utilizza un teleobiettivo per le tue fotografie di paesaggio.

Il mio consiglio

Il consiglio che ti posso dare è quello di padroneggiare la luce quanto più possibile e successivamente di stravolgere le regole che hai imparato; in questo modo potrai ottenere scatti straordinari. Inoltre ricordati che se fotografi in condizioni di luce pessime o con pochissima luce, dovresti seriamente prendere in considerazione l’idea di utilizzare un appoggio come un treppiedi.

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