Lezione 29: Cosa è la lunghezza di campo

lunghezza focale

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Quante volte abbiamo sentito parlare di Lunghezza di campo? Questo è un concetto fondamentale quando si inizia a fare sul serio ed è anche utile capirlo prima di acquistare una macchina fotografica in quanto potrebbe impattare sulla nostra scelta.

In questa lezione del corso di fotografia, ti spiegherò, con quanti più particolari possibili ed in modo quanto più semplice possibile, cosa è esattamente la lunghezza di campo , il fattore di conversione e come la scelta di un determinato obiettivo con una certa lunghezza di campo impatta sulle foto che andrai a fare.

Nel corso di fotografia, siamo partiti dalle basi e man mano ti sto guidando in percorso di crescita che ti porterà a raggiungere risultati sempre migliori.

La lunghezza focale di un obiettivo è la distanza tra il suo centro ottico (il punto su cui iniziano a convergere i raggi di luce) ed il piano focale (la superficie del sensore dell’immagine) e viene sempre misurata in millimetri (mm).

Ai tempi in cui la maggior parte degli appassionati e dei professionisti utilizzavano fotocamere con pellicole da 35mm, capire la lunghezza focale era relativamente semplice. Comunque, le fotocamere digitali, o più esattamente i diversi sensori utilizzati dalle fotocamere digitali, hanno reso la questione della lunghezza focale più difficile da cogliere.

Dato che un tempo gli obiettivi erano tutti progettati per proiettare un’immagine su un fotogramma di una pellicola standard da 35mm (24x36mm), a causa delle numerose dimensioni differenti dei sensori disponibili oggi per le fotocamere, un obiettivo di una specifica lunghezza focale proietta una visuale di una scena differente, spesso aumentando la lunghezza focale effettiva.

Lunghezza focale equivalente

Anche se potresti essere allergico ai numeri, il modo più semplice per spiegare la lunghezza focale equivalente è attraverso l’uso dei numeri.

Un fotogramma di una pellicola da 35mm, o un sensore digitale “full frame“, ha una diagonale di 43mm.

Quindi, per fornire uno standard visivo non ingigantito, un obiettivo avrebbe bisogno di una lunghezza focale di 43mm; storicamente viene arrotondato a 50mm, ecco perché spesso sentirete e leggerete parlare di lenti e lunghezze focali standard proprio aventi come accezione tale lunghezza focale.

Una gran parte delle più comuni fotocamere compatte ha sensori più piccoli, con una diagonale di appena 9,5mm (la misurazione di un sensore standard 1/1.7). Con un sensore di soli 9.5mm, l’obiettivo ha bisogno di una lunghezza di soli 9,5mm per ottenere un ingrandimento di 1X.

Così mentre un ipotetico obiettivo da 43mm fornisce una visione standard su un sensore full frame (ingrandimento 1x – 43 / 43 = 1), su un sensore più piccolo che misura 9,5mm di diagonale, l’ingrandimento sarebbe di 43/9,5 = 4,53 e la lunghezza focale equivalente 43×4,53 = 195mm, che è un teleobiettivo abbastanza potente.

Su molte fotocamere compatte potresti individuare delle tacche sull’obiettivo che vanno dai 9mm ai 70mm, che non avrebbe senso nel formato a 35mm, ma una volta convertito per tenere conto delle minori dimensioni del sensore, questo obiettivo fornisce la lunghezza focale equivalente di 9 x 4,53 = 41mm, zommando fino a 70 x  4,53 = 317mm.

Quindi una volta stabilito il fattore di ingrandimento il gioco consiste nel moltiplicarlo per la lunghezza focale indicata, in questo modo ti sarà sempre chiara la vera lunghezza focale e fare le opportune valutazioni.

Per dare un senso a queste lunghezze focali potenzialmente confusionarie, la lunghezza focale equivalente viene spesso utilizzata insieme alle vere lunghezze focali nelle riviste, nei siti e nelle vendite per fornire un punto di riferimento.

Ecco perché molti obiettivi ibridi di fotocamere sono pubblicizzate come di 38-380mm (o 10x) invece della loro vera lunghezza focale (o assieme a questa). In altre parole se sei curioso della lunghezza focale che copre la tua compatta, ti basta prendere il numero più alto (ad esempio 380mm dell’esempio poco sopra) e dividerlo per il fattore massimo di moltiplicazione indicato (10 nel caso di uno zoom 10x).

Angolo di campo

La lunghezza focale di un obiettivo determina il suo angolo di campo.

Più è lunga la lunghezza focale, più è stretto l’angolo di campo e più è grande il grado di allargamento del soggetto.

Più è corta la lunghezza focale, più è ampio l’angolo di campo e più è piccolo il modo in cui appare il soggetto.

Qui sotto un esempio davvero esplicativo di quanto illustrato poco sopra.

lunghezza focale obiettivo

Con il senno di poi, se gli obiettivi fossero descritti tramite il loro angolo di campo non avremmo confusione con la lunghezza focale.

Il grafico sottostante mostra gli angoli di campo dei quattro principali tipi di obiettivi utilizzati da tutti noi: grandangolare, standard, teleobiettivo e teleobiettivo estremo.

angolo di campo

Fattore di adeguamento o di conversione

Al giorno d’oggi esistono numerose tipologie di sensori le quali sono caratterizzate dall’avere differenti dimensioni.

Ad esempio i sensori APS, sono più piccoli rispetto a quelli da 35mm delle full frame e, quindi, propongono la stessa questione delle misurazioni della lunghezza focale.

Per standardizzare le cose, gli obiettivi intercambiabili delle reflex digitali sono etichettati con la loro reale lunghezza focale.

I possessori delle DLSR hanno bisogno di sapere le dimensioni del sensore della loro specifica fotocamera per scoprire la lunghezza focale equivalente. Viene effettuato lo stesso calcolo (dividendo le diagonali) ed il risultato viene spesso chiamato “fattore di adeguamento” o “fattore di conversione“.

Per esempio una reflex digitale con un sensore con una diagonale di 27mm, fornisce un fattore di adeguamento di 1,6. Questo significa che, per scoprire la lunghezza focale equivalente di un obiettivo incorporato, il fotografo moltiplica la lunghezza focale indicata per 1,6; quindi una lente con una lunghezza focale pari a 60mm è equivalente ad una lente con lunghezza focale di 96mm.

In genere Canon utilizza un fattore di adeguamento pari a 1,6 mentre Sony, Nikon e Fuji, utilizzano un fattore di adeguamento di 1,5.

Spero che ora la lunghezza focale sia più chiara, se hai dubbi o altro, scrivi pure nei commenti, riceverai risposta in meno che non si dica 🙂

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