La fotografia in bianco e nero gode di una popolarità sempre più crescente nonostante le attuali macchine fotografiche si presentano con una resa cromatica sempre più accurata. Se sei uno dei tanti fotografi che adora il bianco e nero, questa guida potrebbe esserti utile.
Da un lato la conversione in bianco e nero rimuove le possibili distrazioni cromatiche ad opera dei colori, dall’altro permette di creare immagini evocative e drammatiche che si concentrano sulla forma e sulle geometrie del soggetto.
E poi vogliamo mettere le reminiscenze d’altri tempi che evoca una fotografia in bianco e nero?
Con la fotografia digitale, non importa se tu stia elaborando una fotografia in bianco e nero per un certo senso di nostalgia o per altri motivi, ricorda sempre che è uno strumento di narrazione di una storia per immagini detto anche visual storitelling.
Gli strumenti e le metodologie necessarie per poter convertire una fotografia in bianco e nero, spesso sono diversi e possono essere confusionari, specie se ti stai approcciando a photoshop per la prima volta.
Le conversioni in bianco e nero in Photoshop
Come software di riferimento prenderemo Photoshop, il quale, da solo, permette di avere a disposizione una marea di metodi per la conversione delle nostre fotografie in bianco e nero. Ci sono certamente altri strumenti, più o meno potenti ma molto meno versatili e non sempre utili per i nostri obiettivi. Tuttavia è necessario conoscere e comprendere come funzionano questi tool in quanto ogni immagine può aver bisogno di un trattamento a sé che dipende fortemente da quello che abbiamo in mente.
In questo tutorial impareremo a padroneggiare ben nove metodi diversi per convertire una nostra foto in bianco e nero. In questo modo potrai sviluppare una conoscenza approfondita in merito alle diverse metodologie disponibili. Alcuni metodi sono semplici e implicano la pressione di un singolo pulsante, altri sono leggermente più complessi ma offrono il controllo assoluto su tutto quello che impatta sulla fotografia.
Le tecniche base
La prime quattro tecniche che andremo ad esaminare sono davvero molto basilari e, vi avviso già, non restituiranno ottimi risultati in nessun caso. Già posso sentire il vostro pensiero: “Ma se sono così pessime, perché le tratti in questo articolo?” La risposta è molto semplice: se una cosa la conosci, puoi evitarla, ma se non la conosci… 😉 Tuttavia alcune di queste tecniche base per la conversione in bianco e nero sono etichettate in Photoshop come: tecniche di conversione in bianco e nero. Conoscendole davvero potrai evitare di perdere tempo quando davvero ti servirà convertire una foto in bianco e nero.
Bada bene, non sto dicendo che sono totalmente inutili. Spesso queste tecniche possono essere utilizzate come parte di un ritocco su più vasta scala. Con l’eccezione della mappa gradiente, ti invito caldamente a considerare altre tecniche di post produzione (rimozione delle imperfezioni, regolazione del contrasto) sulle tue fotografie, al fine di ottenere il miglior risultato possibile.
1) Scala di grigio
Questo metodo è molto ma molto semplice. In Photoshop semplicemente vai nel menu Image > Mode > Grayscale. Quando il sistema ti richiede di scartare le informazioni colore, clicca su scarta.
Tra tutte le nostre opzioni a disposizione, questa è una da evitare a tutti i costi. Scartare tutte le informazioni sui colori è un atto distruttivo da cui non si torna indietro (ok puoi evitare di salvare o salvare un nuovo file), che rende difficile anche se non impossibile effettuare cambiamenti sostanziali in una fase successiva. Inoltre, come ti illustrerò in una delle tecniche più avanti, il controllo risiede proprio in queste informazioni sui colori che in questo caso stiamo andando a scartare.
La miglior cosa da fare con questo metodo è provare, osservare il risultato e evitarlo a tutti i costi.
2) Desaturare
Diversamente dal metodo della scala dei grigi, usare il comando Desatura non comporta la perdita di informazioni dei colori. Tuttavia siamo ancora in presenza di una tecnica distruttiva che non permette di modificare o controllare alcun aspetto dell’immagine una volta portata a termine la conversione.
Per applicare questa tecnica all’immagine, vai nella toolbar di photoshop e scegli: Image > Adjustment > Desaturate
Ancora una volta siamo in presenza di una tecnica distruttiva, per cui ti invito ad usare questo metodo il meno possibile.
3) Livello Colore/Contrasto
Utilizzando il livello di regolazione Colore / Saturazione, otterrai il medesimo risultato del metodo Desatura ma con un’eccezione. In quanto questo livello di regolazione, può essere modificato o eliminato in qualsiasi momento senza alterare in alcun modo l’immagine originale. Questo lo rende un metodo non distruttivo.
Per convertire la tua immagine con questo metodo, cerca la voce cliccando sul pulsante New fill or adjustment layer (un cerchio metà nero e metà bianco) in basso alla Palette dei Layers e scegli Hue/Saturation (se ti è più comodo trovi la voce all’interno del pannello Adjustments se lo hai reso visibile).
Nel pannello delle opzioni che si dovrebbe aprire, individua lo slider della Saturation e portalo al valore di -100.
Anche in questo caso non è ancora il metodo migliore in quanto non offre alcun controllo sul processo di conversione.
4) Solid black or white layer
Un altro metodo facile per convertire una tua immagine in bianco e nero è creare un nuovo livello riempito con il bianco o con il nero e impostando il Blending mode su Color. Ancora una volta, questa tecnica non offre alcun controllo sul processo di conversione, per cui sarebbe meglio evitarla.
Per utilizzare questa tecnica, ti servirà creare un nuovo layer vuoto premendo New Layer dalla palette dei layer oppure utilizzando la shortcut ctrl/cmd+shift+N
Hai un fantastico livello vuoto, riempilo con bianco o nero attraverso il menu Edit > Fill (shift+f5) e scegli o bianco o nero. Ora la tua immagine dovrebbe essere riempita con il colore da te selezionato.
Ora vai nella palette dei layer, e dal menù a discesa individua il modo di blending: Color come in immagine sotto
Tecniche intermedie
Le tecniche che abbiamo visto fino ad ora sono molto basiche ed offrono un controllo estremamente limitato sul processo di conversione. Ora che le conosci, sai che le puoi evitare se vuoi ottenere risultati degni di nota. Le tecniche che seguono, sono leggermente più complesse ma ti consentiranno di intervenire sul processo di conversione assicurandoti risultati certamente migliori.
5) Channels
Tra tutte le tecniche presentate in questo tutorial, questa è certamente la meno ovvia. Per partire dovresti essere certo di avere abilitato il tab Channels nella Palette dedicata ai layer. Se non è visibile vai nel menu Window e assicurati che la voce Channels sia checkata.
Quella che ci apprestiamo ad approfondire è una tecnica distruttiva, quindi assicurati di aver fatto una copia del file originale nel caso qualcosa vada storto…non si sa mai nella vita. Se sei insicuro, puoi semplicemente andare nel menu Image > Duplicate per ottenere una copia dell’immagine all’interno del tuo file e quindi lavorare in tutta serenità.
Bene veniamo nel vivo di questa tecnica, andando nel tab Channel dovresti osservare quattro sezioni (appaiono esattamente come se fossero dei layer) con l’etichetta RGB, Red, Green e Blue. Se rendi visibile (con l’icona occhio a fianco di ogni layer) uno solo dei canali puoi osservare come cambia l’immagine, fai la prova 🙂
Per poter utilizzare quanto appena visto per convertire la tua immagine, scegli il canale che ha l’effetto migliore sulla tua foto. Chiaramente il canale da scegliere varia in base al soggetto proprio della tua foto e dai colori che sono implicati. Una volta che hai fatto la tua scelta, sii sicuro di cliccare sul canale con cui hai deciso di lavorare. Dalla toolbar scegli Select > All (ctrl+A o cmd+A), con la selezione attiva, sempre nella toolbar vai su Edit > Copy (ctrl/cmd + c).
Il prossimo passo consiste nell’incollare uno dei canali in tutti gli altri. Quindi se ad esempio il canale verde è quello che ti interessa, copia quello specifico canale ( Edit > Copy ) e poi vai a selezionare ogni canale e incolla il canale del verde all’interno di essi ( Edit > Paste ).
Una volta fatta questa operazione, clicca sul canale RGB e dovresti vedere la tua immagine convertita in bianco e nero. E’ vero che questa tecnica non offre un controllo completo sulla conversione ma può essere utilizzata per ottenere ottimi effetti. Questo accade perché è come se andassimo ad utilizzare un filtro del canale selezionato 🙂
6) Channel Mixer adjustment layer
Se l’obiettivo è ottenere un certo controllo, un metodo di sicuro interesse è quello della regolazione via Channel Mixer, e tra l’altro è una tecnica non distruttiva (e siamo tutti più felici :)). Sulla palette dei layer, trova il pulsante Create New fill or adjustment layer e scegli channel mixer ( o selezionalo dal pannello Adjustment ).
Nelle proprietà di questo nuovo layer, clicca sul box con l’etichetta Monochrome.
Per regolare al meglio la tua immagine, puoi utilizzare i tre slider dei singoli canali ed ottenere l’effetto che desideri. Questi slider non sono molto sensibili, quindi apporta modifiche poco per volta per evitare di distruggere le alte luci o le ombre nella tua fotografia.
7) Black and White adjustment layer
Ok ok, questo è decisamente il metodo più ovvio :). E’ stato inserito qui poiché ha una certa potenza, esprime un certo controllo, ma non sempre è la miglior scelta a nostra disposizione. Tuttavia è un buon punto di partenza nella maggior parte dei casi.
Per iniziare, trova la voce Create new fill or adjustment layer nella palette dei layer e scegli Black and white (o selezionala dal pannello Adjustment)
La tua immagine verrà convertita in bianco e nero, e nel tab delle proprietà di questo layer potrai osservare un insieme di slider che impattano sui diversi colori. Modificando la posizione di questi slider da sinistra a destra potrai modificare la luminosità e la tonalità di ogni colore, mentre spostandolo a sinistra, i colori diverranno più scuri. L’idea di base dietro a questi slider è quello di emulare l’effetto di dei filtri su camera che normalmente si usano per ottenere delle foto in bianco e nero.
Per i ritratti, i cambiamenti maggiormente degni di nota, potranno essere ottenuti operando sullo slider del rosso e del giallo. Per i paesaggi invece quelli del blu e del verde generalmente daranno i risultati migliori.
Essendo un layer, se cambi idea successivamente, potrai semplicemente ritornare sui tuoi passi e modificare lo slider che ti interessa o…cancellare completamente il layer.
8) Gradient map
Il metodo Gradient Map è semplicemente la tecnica più potente per una facile conversione in bianco e nero in quanto permette di controllare ogni aspetto tonale della conversione in bianco e nero. Grazie a questo controllo però è anche la più complicata da applicare. Dovrai fare un minimo di pratica per padroneggiare a dovere questa metodologia di conversione. Se lo farai, avrai a disposizione uno strumento potentissimo nel tuo arsenale.
Per iniziare imposta sul nero sia il colore di background che quello di foreground. Puoi fare questa operazione, semplicemente premendo D sulla tastiera. Quindi ora scegli Gradient Map dal menu Create new fill or adjustment layer dalla palette dei layer.
Sii sicuro che il gradiente selezionato vada dal nero al bianco. La tua immagine risultante ora dovrebbe essere monocromatica e dovresti notare il maggior contrasto fornito da questa tecnica rispetto a tutte le altre tecniche.
Attenzione: se dopo aver applicato il metodo, la tua immagine sembra come un negativo fotografico allora dovresti solamente cliccare sulla casella reverse nelle proprietà del layer
Se dimentichi di resettare i colori di background e foreground, la tua immagine, probabilmente, avrà dei colori decisamene diversi, come nell’esempio sotto. Per rimediare a questo errore clicca sul gradiente nelle proprietà del layer e scegli quello in bianco e nero come in figura per fixare questo piccolo errore
A questo punto stai pensando già che sia abbastanza. Il metodo in oggetto offre molto in termini di controllo della tonalità dell’immagine. Nel tab delle proprietà, se clicchi due volte sull’immagine del gradiente si aprirà l’editor di gradiente. In questa schermata avrai la possibilità di impostare una serie di valori. Muovendo questi slider potrai incrementare il contrasto nella tua immagine.
Ad esempio muovendo lo slider nero in avanti o meglio verso l’interno, avrai un incremento nella tonalità delle ombre, mentre spostando quello bianco trarranno vantaggio le alte luci (la direzione degli slider dipende molto dalla posizione di partenza in quanto se hai fatto reverse è un conto, se invece non hai dovuto farlo, è un altro conto, il mio consiglio è quello di provare). Questo modo di operare incrementa il contrasto nella tua immagine senza che tu debba abbandonare il layer di conversione. Mi raccomando ad osservare sempre l’istogramma nella tua immagine.
Se vuoi scurire le alte luci o rendere le tue ombre più aperte, semplicemente puoi cambiare il colore dei relativi slider. Per fare questo, ti basta un doppio click su uno degli slider. In questa immagine i toni scuri sono più intensi di come mi piacerebbe, quindi ho cliccato due volte sullo slider delle ombre cerchiato in rosso come nell’immagine.
Facendo questo dovrebbe apparire una palette dei colori con il Color Picker abilitato (se non vedi il rosso come nell’immagine, premi la H che sta per HUE ovvero Colore). Clicca nel punto più a sinistra possibile della palette che vedi a video e trascina il cursore (tondo) sopra e sotto fino a raggiungere il risultato da te desiderato.
Per prendere davvero il controllo totale della tua immagine, con questo metodo puoi operare anche sui toni medi. Per farlo, semplicemente clicca poco sotto alla gradient bar per creare un nuovo slider.
Un doppio click su questo nuovo slider aprirà nuovamente la palette dei colori, scegli un tono di grigio (più chiaro se vuoi dei toni medi più chiari e più scuro viceversa) e premi ok quando sei soddisfatto.
Ora trascina lo slider fino al punto in cui la tua immagine viene influenzata e fino al punto in cui desideri. Se il tono che ottieni non è corretto, semplicemente fai doppio click sullo slider e seleziona un nuovo colore. Puoi operare in questo modo per quante volte vuoi e padroneggiare perfettamente la tecnica richiede un minimo di pratica, ma ti fornirà il controllo totale sulla conversione in bianco e nero.
All’inizio ti sembrerà molto difficile operare con questa tecnica, ma ti assicuro che con un minimo di pratica otterrai tutti i risultati voluti e ti risulterà estremamente semplice.
9) Adobe Camera Raw
L’ultimo metodo che andremo ad analizzare (e se hai letto fino ad ora ti meriti davvero un premio 🙂 oltre alla mia gratitudine) è quello della conversione in bianco e nero nella fase di elaborazione del RAW. Fare questo non garantisce il controllo totale sulle tonalità di colore, ma è pur sempre una modalità di elaborazione dei file estremamente potente. Poiché in questo caso stai lavorando con il file raw, non importa quali cambiamenti tu faccia, le informazioni rimarranno sempre inalterate, rendendo questa, una tecnica assolutamente non distruttiva.
Inoltre questo modo di operare, ti consente di avere a disposizione tutti gli strumenti presenti all’interno di Camera Raw, consentendoti di operare una marea di cambiamenti e ritocchi senza dover necessariamente aprire Photoshop.
Per iniziare apri Adobe Camera Raw (ACR) aprendo il tuo file RAW in photoshop. Nella toolbar sulla destra dovresti vedere una fila di icone. Trova quella chiamata HSL/Grayscale e cliccaci su.
Dovresti vedere un box etichettato come: Convert to Grayscale, cliccalo
A questo punto hai accesso ad una serie di slider che ti consentono di operare sulla foto esattamente come se stessi operando sul livello (visto poco sopra, metodo 7) Black and White. Il consiglio a questo punto è quello di muovere i layer fino ad ottenere l’effetto desiderato.
Se torni al pannello base, potrai avere accesso a tutte le funzionalità base disponibili in ACR. Da questo momento in poi potrai semplicemente processare il tuo file normalmente ed operare specificatamente sul bianco e nero andando nel pannello HSL.
Quando hai fatto, esporta la tua immagine nel formato che preferisci e…hai terminato 🙂
Il giusto tool per il giusto lavoro
Se hai seguito questo tutorial fino alla fine, hai tutte le basi necessarie per poter comprendere come e cosa utilizzare per poter convertire una foto in bianco e nero al meglio delle tue possibilità. Ora fatti queste quattro domande:
- Quali di questi metodi funziona meglio per me?
- Quali di questi metodi mi diverte usare?
- Quale di questi metodi odio usare?
- Quale di questi metodi mi permette di ottenere il risultato che voglio?
Alla fine, il miglior metodo che tu possa usare è sempre quello che ti consente di ottenere il risultato che hai in mente (anche se magari è proprio quello che odi). Fai pratica e saprai utilizzare qualsiasi metodo al meglio. Magari condividi i risultati qui con noi e se hai qualche metodo alternativo, magari scrivilo nei commenti!
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