Lezione 26: Come fotografare con poca luce

Fotografare in condizioni di luce scarsa

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Il nostro corso di fotografia prosegue imperterrito, siamo arrivato alla lezione 26 e sono felice che molti di voi mi scrivano per condividere con me i loro progressi, grazie! 🙂 Questo mi spinge ad andare avanti e condividere sempre più informazioni e scrivere sempre più articoli.

Se ben riprese, le scene a bassa luminosità o notturne possono creare meravigliose immagini ricche di forza e atmosfera. A causa delle difficoltà tecniche a cui si va in contro, molti evitano di scattare fotografie in queste condizioni, pensando che la mancanza di luce crei troppi problemi. Tuttavia, con un po’ di perseveranza e qualche tentativo ed errore, è possibile acquisire velocemente le competenze per padroneggiare abbastanza bene questi scatti.

Praticamente qualsiasi scena è adatta per la fotografia con poca luce, specialmente i paesaggi urbani, si prestano ottimamente. Con le loro numerose luci colorate e lo skyline punteggiato di palazzi, le città offrono di solito le immagini notturne più spettacolari, mentre le scene rurali di solito funzionano meglio subito dopo il tramonto, anziché di notte.

Come regola generale, quando fotografi paesaggi con poca luce, riuscirai ad ottenere foto che mostrano adeguatamente la campagna circostante fino a 30 minuti dopo il tramonto, questo avviene ovunque, tranne che ai tropici.

Rumore

Un problema ricorrente con la fotografia in condizioni di bassa luminosità è il rumore digitale che, in base al modello di fotocamera, potrebbe essere più o meno presente in uno scatto in notturna. Tuttavia, puoi prendere adeguate contromisure per ridurlo al minimo. La soluzione più ovvia è usare il valore ISO più basso possibile.

Questo significa che ti serviranno un treppiede o una superficie stabile su cui appoggiare la macchina fotografica mentre effettui lo scatto.

Io personalmente in assenza di un treppiede ho utilizzato anche un posacenere durante un viaggio in Marocco :), l’importante è che ci sia una superficie stabile. Se la tua fotocamera possiede la funzione di riduzione del rumore, prova ad usarla; io tendenzialmente non la apprezzo in quanto la riduzione del rumore avviene “mischiando” i pixel vicini e la foto mi sembra più impastata del normale, quindi preferisco magari operare con più rumore e poi giocarmela in post produzione (tanto ci dobbiamo passare lo stesso…tanto vale sfruttarlo al meglio questo passaggio no?). In genere l’utilizzo di questa funzionalità raddoppia il tempo di elaborazione dell’immagine ed in alcune circostanze potrebbe davvero risultare utile.

Un piccolo consiglio che ti posso dare sul rumore è il seguente: ricordati che è maggiormente evidente quando ci sono zone scure uniformi, mentre su zone colorate o comunque non uniformi, il rumore è decisamente meno evidente.

Bilanciamento del bianco

Con le lunghe esposizioni c’è la possibilità che il bilanciamento automatico del bianco della tua fotocamera sia ingannato dalle diverse fonti luminose presenti nella scena. Questo problema diventa particolarmente evidente nei paesaggi urbani dove le fonti di luce non sono affatto omogenee. Il risultato è che la tua foto potrebbe essere affetta da dominanti particolarmente fastidiose.

Per evitare di incorrere in questo problema potresti semplicemente non affidarti al bilanciamento automatico del bianco ma effettuarlo a mano. In genere tutte le fotocamere in commercio possiedono una funzione di “bilanciamento del bianco personalizzato” (il nome potrebbe variare da modello a modello). Con questa opzione attivata, riempi l’inquadratura con un oggetto bianco e che vorresti fosse riprodotto come tale. La macchina correggerà la gradazione della luce e gli oggetti bianchi rimarranno di questo colore.

Un altro metodo è impostare a mano la temperatura colore. Questo metodo l’ho utilizzato durante una sfilata notturna del famoso carnevale di Putignano, ricordo che quella sera la dominante delle luci era particolarmente calda, per compensare non c’erano impostazioni che tenessero, ho quindi dovuto agire in modo totalmente manuale ed ho impostato una temperatura della luce molto ma molto più bassa per ottenere i risultati che avevo in mente.

Come comporre con poca luce

In condizioni di scarsa luminosità si possono ottenere risultati incredibili, e vale la pena sperimentare con varie sorgenti di luce, sia che si tratti del caldo splendore del tramonto o della luce artificiale di un palazzo di uffici o dell’illuminazione stradale. Cerca superfici a specchio come stagni, laghi o addirittura il selciato. Non solo la luce riflessa ti darà più luce con cui sperimentare, ma le immagini riflesse aggiungeranno una nuova dimensione alla composizione.

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