[kkstarratings]La recensione di questa settimana non tratta di un libro di pura tecnica come i libri fotografici trattati nelle scorse settimane, ma sarà focalizzata sul libro A occhi aperti di Mario Calabresi che parla di fotografia da un punto di vista decisamente diverso: quello del giornalista.
A occhi aperti : Mario Calabresi
Con questo libro Mario Calabresi ci fa entrare nel mondo della fotografia con gli occhi del giornalista. Scordati di tutte quelle nozioni tecniche che alla lunga possono anche venire a noia, qui l’autore ci rende partecipi degli scatti con la sua narrazione. A differenza di molti libri per addetti ai lavori, questo si concentra sulla storia che c’è o c’è stata dietro le grandi fotografie ed i suoi grandi autori. Il lavoro svolto da Calabresi è semplicemente eccezionale.
Il libro è un cartonato formato A5, dotato di una qualità tangibile di tutti i materiali usati che si sente al tatto e si articola seguendo le vicende dei seguenti fotografi:
- Steve McCurry – Nell’acqua sporca
- Josef Koudelka – Anonimo Praghese
- Don McCullin – Incapace di piangere
- Elliott Erwitt – Pochi sono i poeti
- Paul Fusco – La storia in un cassetto
- Alex Webb – Il colore oltre il muro
- Gabriele Basilico – Un bambino che si stupisce
- Abbas – Le cose che ho imparato
- Paolo Pellegrin – Voce di luna
- Sebastião Salgado – Come un astronauta
Un unico appunto però siamo costretti a farlo e riguarda proprio le fotografie, le quali sono disposte su due pagine ed in un libro di questo tipo ci si trova ad averle tutte divise a metà rendendole poco piacevoli…certo è un pelo nell’uovo in quanto avrebbero benissimo potuto non esserci.
In breve
Un libro da avere assolutamente nella propria biblioteca